Recensione della Saga dell’Attraversaspecchi di Christelle Dabos

Fidanzati dell’inverno in mermaid pose
Il Polo non sarà esattamente il Paese delle Meraviglie, ma come la Alice di Carroll, la protagonista della saga dell’Attraversaspecchi si mostrerà curiosa e sensibile, capace di carpire la verità e di ritrovare pian piano la vera se stessa.
Generalmente non sono una divoratrice di fantasy, ma di recente mi sono imbattuta nel primo volume di una saga dal titolo accattivante: L’attraversaspecchi.
Mi ha rimandato a immagini carrolliane, la mia mente è andata immediatamente ad Alice e al suo folle viaggio alla ricerca di se stessa. Ed effettivamente gli elementi che accomunano i romanzi di Christelle Dabos alla curiosa fanciulla che vaga per il Paese delle Meraviglie non sono pochi.
Anche Ofelia, la protagonista della serie, è una viaggiatrice. Suo malgrado, almeno inizialmente, in quanto si ritrova costretta a mollare la sua Arca, la pacifica Anima, per sposare uno sconosciuto del gelido Polo, Thorn. Il fatto che lui sia anche taciturno e scontroso non agevola per niente la povera ragazza, strappata dal suo luogo d’origine e catapultata in un mondo in cui chiunque sembra un nemico.
Esattamente come Alice, tuttavia, anche Ofelia sarà in grado di guardare oltre le illusioni e le apparenze per scoprire che non tutto è come sembra.
Il titolo del primo volume, Fidanzati dell’inverno, farebbe pensare a una romantica storia d’amore, ma il lettore si troverà ben presto contraddetto. Tra Thorn e Ofelia non vi sono tenerezze e smancerie; non vi è alcun colpo di fulmine tra di loro, né ardente desiderio. Eppure, il loro amore vibra capitolo dopo capitolo, si affaccia timidamente, si nasconde dietro rifiuti e negazioni, dietro paure e segreti, rendendo entrambi semplicemente irresistibili.
Il fantasy della Dabos non si compone solo di avventura e mondi fantastici, bensì si addentra in tematiche estremamente suggestive. Racconta di un futuro ipotetico in cui il mondo come lo conosciamo ora non esiste più. A distruggerlo è stata una Lacerazione che ha diviso l’umanità in Arche, ognuna governata da uno Spirito di Famiglia, capace di donare ai propri discendenti dei poteri particolari. Ma l’autrice francese fa di più: nasconde una puntuale critica alla religione, causa di guerre. Parla di un Dio che di misericordioso non ha poi molto, ma lo fa in maniera lieve, senza ledere la sensibilità di alcuno.
Ho divorato uno dietro l’altro i tre volumi già pubblicati dalle edizioni e/o (a Fidanzati dell’inverno seguono, infatti, Gli scomparsi di Chiardiluna e La memoria di Babel) e non vedo l’ora che esca il quarto libro della saga dell’Attraversaspecchi, per ritrovare la maldestra Ofelia cresciuta, maturata, pronta a mettersi finalmente in gioco, e l’introverso Thorn, un’anima fragile e bellissima dentro una
corazza dura e coperta di cicatrici.
- FIDANZATI DELL’INVERNO – L’ATTRAVERSASPECCHI 1
- Christelle Dabos
- e/o edizioni
- € 16.00, pp. 504