– Recensione di PARLARNE TRA AMICI di Sally Rooney –

“Non sopportavo che tutto quello che facevo fosse tanto brutto, ma anche di non avere il coraggio di affrontarne la bruttezza”
Desideravo leggere il libro di Sally Rooney sin dalla sua uscita. Mi ha conquistato sin dal titolo, sono stata attratta dalla copertina, mi ha subito intrigato l’argomento. E soprattutto ero curiosa di scoprire lo stile narrativo di un’autrice così giovane (classe 1991, chapeau!). Le novità editoriali però sono tante e io solo una, quindi Parlarne tra amici ha dovuto attendere un po’, fino a questo momento.
Parlarne tra amici è un romanzo di parentesi, di cerchi che si aprono e si chiudono, di storie matrioska che fanno giri immensi e poi ritornano. Un romanzo che parla di giovani ai giovani, ma anche alle generazioni più attempate, meno fluide, meno gender free. È un manifesto di libertà, è un simbolo dei millennials.
Svela l’incompiutezza di chi è appena diventato adulto, mostra le insicurezze e le fragilità di un’anima che non sa ancora quale sia il suo posto nel mondo, né se ce ne sia davvero uno. Mette in evidenza le crepe di uno spirito artistico che preferisce riversare le sue emozioni sulla carta e fa di tutto per nasconderle nella vita di tutti i giorni. Che ama immensamente ma finge noncuranza, che desidera attenzioni ma fa credere il contrario, che si fa del male pur di darsi consistenza, pur di sentirsi viva.
Frances, la protagonista, è tutto questo e molto di più. Compagna inseparabile di Bobbi, la sua ex. Pazza d’amore per Nick, un uomo bellissimo e sposato. Invidiosa di Melissa, ricca, fortunata e nevrotica.
Parlarne tra amici è stato una rivelazione, un romanzo stupendo che invita a lasciarsi andare per vivere appieno ogni esperienza e farne tesoro.
Perché tutto è vita.
Tutto è crescita.
Tutto è amore.
- Parlarne tra amici
- Sally Rooney
- Einaudi
- € 12.00, pp. 286